Budino di latte, riso e arancia مبطّنة

Mbàttane

By Febbraio 21, 2014

Un dolce al cucchiaio da servire freddo.

Il budino a strati è uno dei desserti tradizionali dela cucina levantina, generalmente una combinazione di una gelatina di frutta - che varia a dipendenza della stagione - e un budino di latte o riso. Arance, mandarini, albicocche ed uva sono tra i frutti più usati.

Noi proponiamo la versione con l'arancia, ideale nella stagione invernale.

 

RICETTA PER 6 PORZIONI GRANDI - 9 PICCOLE

 

  • Prep Time : 15/20 minutes
  • Cook Time : 30 minutes

Ingredients

Instructions

PRIMO STRATO

1. Sciacquate il riso e mettetelo in una casseruola con l'acqua, portatelo a ebollizione poi coprite la cassuerola, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per 10/15 minuti

2. Aggiungete lo zucchero e il latte, portate a ebollizione e successivamente abbassate la temperatura e fate cuocere per altri 10 minuti

3. Sciogliete l'amido con due cucchiai d'acqua e versatelo sul latte, portate a ebollizione e lasciate bollire il tutto per qualche secondo

4. Versate il budino di latte ancora caldo negli stampini, lascateli raffreddare completamente prima di versarci sopra il secondo strato. A chi non va di aspettare puo' tranquillamente preparare il primo strato il giorno prima.

SECONDO STRATO

1. Versate in un pentolino il succo delle arance, la scorza e lo zucchero e portate a ebollizione su fuoco medio

2. Filtrate il succo e rimettetelo nel pentolino

3. Sciogliete l'amico con l'acqua, versatelo sopra il succo e portate a ebollizione su fuoco medio senza smettere di mescolare. Appena s'addensa toglietelo dal fuoco e versatelo sopra lo strato di riso e latte.

4. Fatelo raffreddare in frigorifero per almeno un'ora.

5. Prima di servire il dolce decoratelo con delle mandorle o con della granella di pistacchio.

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2 Responses to Budino di latte, riso e arancia مبطّنة

  1. Farida

    Grazie, che bella ricetta! Credo che senza riso questa ricetta si chiami anche Balouza, giusto?

    • Profumi di Damasco

      Non c’è di che!

      A dire il vero i due nomi dovrebbero indicare lo stesso dolce solo che uno è più usato ad Aleppo e l’altro a Damasco.

      Però in effetti questa ricetta l’ho provata ora per la prima volta prendendo spunto da un ricettario aleppino, mia nonna – di Damasco – la fa senza riso e la chiama Balouza. Mi informerò ulteriormente  😀

       

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